Nel quindicesimo anno dall’entrata in vigore del D. Lgs. n° 81/2008, la sicurezza sul lavoro
in Italia continua a sfidare le aziende, sia pubbliche che private. Nonostante le leggi e le
norme, la gravità e la frequenza degli infortuni sul lavoro persistono, e il numero di
malattie professionali segnalate indica chiaramente la necessità di un cambio di prospettiva.
La Realtà dei Dati: Un Quadro Inquietante
Secondo i dati INAIL dell’ultimo anno, le denunce di infortuni sono in aumento, con
703.432 casi (+24.6% rispetto al 2021). Quelli con esito mortale sono saliti del 15,2%, e
le patologie professionali segnalate sono aumentate del 9,9%. Nonostante la necessità di
ponderare questi dati rispetto alle ore lavorate, l’allarme rimane.
Un Approccio Obsoleto alla Sicurezza sul Lavoro
La percezione generale della sicurezza sul lavoro come un insieme di norme inutili continua
a persistere. Durante i dibattiti degli ultimi dieci anni, la discussione si è focalizzata sugli
obblighi e le sanzioni, trascurando spesso le strategie aziendali per la prevenzione.
Inefficacia degli “Strumenti” Proposti
Numerosi strumenti proposti per affrontare i problemi di sicurezza si sono dimostrati
inefficaci. Pubblicazioni e software, pur promossi come soluzioni, non hanno portato ai
cambiamenti sperati.
Il Cuore del Problema: Cultura della Sicurezza Mancante
La situazione da risolvere risiede nell’approccio mentale prevalente. Le leggi e gli obblighi del
D. Lgs. n° 81/2008 sono stati visti solo come regole da seguire, non come un percorso per
sviluppare una vera “cultura della sicurezza” che permei l’organizzazione.
Da Norme a Cultura: La Svolta Necessaria
È cruciale andare oltre l’intervento sugli aspetti oggettivi della sicurezza e valutare la
coerenza organizzativa. Questo significa esaminare la politica aziendale, le competenze
interne e la definizione dei ruoli. La sicurezza sul lavoro deve diventare parte integrante
dell’organizzazione, influenzando positivamente i processi aziendali.
Cambiare Comportamenti, non solo Conoscenze
Il cambiamento deve avvenire a livello comportamentale. Gli obblighi normativi forniscono
linee guida, ma senza motivazioni adeguate, i comportamenti non cambieranno. È essenziale
trasformare un comportamento imposto in uno accettato volontariamente.
Il Ruolo Chiave dei Consulenti Esperti in Sicurezza
Il cambiamento richiede competenze specifiche, spesso assenti tra i responsabili interni e
consulenti esterni. Dopo oltre un decennio di risultati deludenti, alcune aziende stanno
riconsiderando il rapporto con i consulenti, esaminando la qualità del servizio offerto.
Guardare al Futuro: Investire in una Sicurezza Reale
Riscrivere il futuro della sicurezza sul lavoro richiede un approccio nuovo e consapevole. È il
momento di investire in consulenti esperti, capaci di guidare le aziende verso una cultura
della sicurezza che non solo rispetti gli obblighi normativi ma migliori l’efficienza produttiva.
Solo così potremo guardare al futuro con fiducia, sapendo di aver costruito un ambiente di
lavoro sicuro e sostenibile.
D.ssa Loredana Bossi
(Ceo)
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